L’aereo che ha trasportato in Italia i feretri dei militari uccisi nell’attentato di giovedi’ scorso a Kabul – il tenente Antonio Fortunato, originario di Lagonegro (Potenza); il primo caporal maggiore Matteo Mureddu, di Oristano; il primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, nativo di Glarus (Svizzera); il sergente maggiore Roberto Valente, di Napoli, e il primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, di Orvieto
All’interno del C-130 dell’Aeronautica sono entrati i paracadutisti che, a spalla, hanno trasportato le sei bare fino ai carri funebri, che sono parcheggiati in un angolo della pista.I feretri sono passati davanti ad un picchetto della Folgore e a una formazione interforze di cui fanno parte militari di tutte le Forze armate, crocerossine, appartenenti alle forze di polizia.
Oltre ai vertici militari, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente del Senato Renato Schifani, della Camera Gianfranco Fini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, dell’Applicazione del programma di governo Roberto Calderoli, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, il sindaco di Roma Gianni Alemmano.
Nonostante lo choc subito nell’attentato loro condizioni sono sostanzialmente buone, come hanno verificato in Afghanistan i medici francesi dell’ospedale “Role 2”, che li hanno dimessi e ritenuti in grado di affrontare il viaggio.
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